E3 SaxoBank Classic 2022, show Jumbo-Visma con Christophe Laporte e Wout Van Aert

Wout Van Aert ha conquistato la E3 SaxoBank Classic 2022 dopo una lunga azione assieme al compagno di squadra Christophe Laporte. I due compagni di squadra della Jumbo – Visma se ne sono andati sul Paterberg dopo un’accelerazione del campione nazionale belga che nessun altro è riuscito a seguire. Collaborando, ovviamente senza risparmiarsi, i due hanno progressivamente fatto il vuoto su un gruppetto di otto inseguitori, tra i quali il loro compagno Tiesj Benoot, regolato poi da Stefan Küng (Groupama-FDJ) con una sparata negli ultimi 500 metri che gli permette di resistere a Matej Mohoric  (Bahrain Victorious) e a Biniam Girmay (Intermarché-Wanty-Gobert).

La corsa, partita senza Pascal Ackermann (UAE Team Emirates), Lawson Craddock (Team BikeExchange-Jayco) e Mikkel Honorè (Quick-Step Alpha Vinyl), inizia subito con una caduta che costringe al ritiro Guy Sagiv (Israel-Premier Tech) e Tosh Van Der Sande (Jumbo-Visma) e spezza in due il gruppo, che tuttavia si ricompatta abbastanza velocemente. Avvenuto il ricongiungimento, iniziano gli attacchi, ma il gruppo si mantiene compatto superando anche il primo muro di giornata, il Kattenberg, e viaggiando ad alta velocità, almeno fino a quando non è costretto a fermarsi a un passaggio a livello chiuso. Con la gara che riprende, cominciano nuovamente anche i tentativi di fuga, tuttavia nessuno riesce a fare la differenza e il plotone si mantiene ancora unito dopo aver percorso già 65 chilometri.

Poco dopo, però, sono Ryan Mullen e Lukas Pöstlberger (Bora-hansgrohe), Brent Van Moer (Lotto Soudal), Jelle Wallays (Cofidis), Daniel Oss (TotalEnergies), Mathijs Paasschens (Bingoal Pauwels Sauces WB) e Lasse Norman Hansen (Uno-X Pro Cycling Team) a fuoriuscire dal gruppo, che finalmente sembra lasciar spazio agli attaccanti, ai quali provano a riaccodarsi anche Tobias Bayer (Alpecin-Fenix) e Sander De Pestel (Sport Vlaanderen-Baloise). Tornando ad affrontare i muri, il vantaggio dei sette battistrada sale fino a sfiorare i due minuti, mentre i due contrattaccanti rimangono a metà strada per circa 30 chilometri prima di essere riassorbiti dal plotone.

Nei chilometri seguenti, il gruppo si riavvicina ai fuggitivi, ma l’accelerazione decisiva avviene poco prima di prendere il Taaienberg, l’ottavo muro di giornata, dove Van Aert attacca portando via un drappello di sei uomini. Con lui, infatti, rimangono solo i compagni di squadra Laporte e Tiesj Benoot, assieme a Mohoric, Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), Stefan Kung (Groupama-FDJ) e al vincitore uscente Kasper Asgreen (Quick-Step Alpha Vinyl). In breve, questi sette rientrano sui primi attaccanti, mentre alle loro spalle è la Ineos Grenadiers a provare a imbastire l’inseguimento del plotone, che paga 35″ dalla testa della corsa. Iniziando il muro successivo, il Berg ten Stene, dal drappello di testa perdono contatto tutti i fuggitivi iniziali tranne Oss, ma gli otto battistrada rimasti vedono avvicinarsi il gruppo dopo il Boigneberg e poco prima dell’Eikenberg.

Con meno di 20″ da recuperare, proprio su questo strappo accelera Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers), seguito da Davide Ballerini (Quick-Step Alpha Vinyl); in breve, i due si riportano sul gruppetto di testa, ma altri corridori rientrano poco dopo. Si tratta di Biniam Girmay (Intermarché-Wanty-Gobert), Florian Senechal (Quick-Step Alpha Vinyl), Anthony Turgis (TotalEnergies), Dylan Van Baarle (Ineos Grenadiers), Michael Gogl (Alpecin-Fenix), Mike Teunissen (Jumbo-Visma), Valentin Madouas (Groupama-FDJ) e Rasmus Tiller (Uno-X Pro Cycling), andando così a formare un gruppo di 18 uomini. Tuttavia, poco dopo Oss e Ballerini perdono contatto sullo Stationberg: davanti rimangono in 16 con un margine di circa un minuto sul plotone, proseguendo insieme anche dopo il 13esimo muro di giornata, il Kapelberg, ed entrando negli ultimi 45 chilometri di gara.

L’azione decisiva avviene sul Paterberg: nel gruppo di testa, di cui non fa più parte Senechal attardato da una foratura, accelera Van Aert. Il solo a riuscire a seguirlo è il compagno Laporte, con Girmay che è l’ultimo ad arrendersi al forcing del campione nazionale belga. I due attaccanti cominciano subito a collaborare tra loro; anche tra gli inseguitori sembra esserci grande accordo, ma fanno fatica a recuperare. Sull’Oude Kwaremont Van Aert forza ancora l’andatura, con il compagno di squadra che stringe i denti per riuscire a rimanere sulle sue ruote. Dal gruppetto inseguitori provano ad uscire Madouas e Mohoric, ma non riesco a fare la differenza e al termine del muro i due attaccanti hanno ancora un margine di una ventina di secondi. Nel frattempo nel gruppetto inseguitori c’è stata una certa selezione: adesso sono rimasti in otto con Asgreen, Benoot, Girmay, Küng, Madouas, Mohoric,  Narvaez e van Baarle. Ai piedi del penultimo strappo di giornata, la coppia al comando ha un vantaggio di trenta secondi, che sale a 45″ al termine della salita. All’ingesso nel ultimi 25 chilometri di corsa, gli inseguitori hanno un ritardo di un minuto. A questo distacco già importante si aggiungono altri 20 secondi in cima al Tiegemberg, ultimo muro di giornata. Al momento dell’ingresso negli ultimi 15 chilometri la corsa è orami decisa: la coppia al comando ha oltre un minuto e mezzo di vantaggio sugli inseguitori, nonostante questi continuino a collaborare tra loro.

Negli ultimi dieci chilometri il gap tra le due fasi principali di corsa è oramai di 2 minuti. e con questa situazione la corsa si avvicina ad Harelbeke, dove è posto il traguardo. Mentre davanti gli uomini della Jumbo – Visma si presentano mano nella mano sul traguardo, con il belga che mette la sua ruota davanti a quella del francese, dietro cominciano i giochi per il terzo posto. Kung è il primo a provare a sorprendere il gruppo, seguito poi da Van Baarle e Mohoric, ma nessuno riesce a fare la differenza. Lo svizzero aspetta, quindi, le ultime centinaia di metri per lanciare un’altra stoccata che gli permette di anticipare la volata e prendersi il terzo gradino del podio.

Risultato E3 SaxoBank Classic 2022

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